Nel recensire l’evento “Festival della Permacultura” che si è tenuto a Bolsena dal 3 al 6 settembre, mi sono imbattuto nei 12 principi di progettazione che David Holmgren elencò nel suo libro del 2002 “Permaculture: Principles and Pathways Beyond Sustainability”.
Questi principi semplici, essenziali e pratici, nati per essere applicati alla progettazione di ecosistemi e insediamenti umani, sono talmente universali che possono essere adottati per qualsiasi tipo di sistema, ambito e circostanza.
Nella nostra vita quotidiana essi possono sono essere utilizzati, più o meno inconsapevolmente, come regole di buon senso con i quali modellare nostri comportamenti.
A tal proposito ho voluto provare a calarli in un contesto diverso da quello originale, come ad esempio quello delle dinamiche relazionali
Nell’elenco seguente quindi troverai associata ad ogni principio della permacultura la descrizione dello specifico aspetto relazionale che lo spiega.
- Osserva e interagisci
Prima di esporsi, di interagire con i nostri interlocutori è consigliabile far precedere una fase di osservazione, di studio e di analisi dell’altro.
- Cattura e conserva l’energia
Il nostro agire deve preservare le risorse di cui disponiamo eliminando o riducendo al minimo quei comportamenti che le disperdano.
- Ottieni un raccolto
Le nostre azioni devono essere tese a conseguire almeno nel medio periodo un risultato per noi gratificante, una ricompensa per le scelte intraprese.
- Accetta l’autoregolazione e il feedback
È indispensabile, utile e prezioso individuare dei momenti di confronto con se stessi e con gli altri perché da essi si possono ottenere importanti suggerimenti per migliorare l’efficacia delle proprie azioni e dei propri comportamenti.
- Usa e valorizza risorse rinnovabili e servizi
Se alla base dell’interazione vi sono sentimenti e affetti che comunque sopravvivranno, è opportuno evidenziarli ed evocarli per far sì che il confronto non diventi mai scontro. In questo modo al termine del contrasto, tali risorse si saranno rafforzate e rinnovate.
- Produci zero rifiuti
Occorre far in modo che le interazioni umane non lascino scorie e residui per non rovinare, con il tempo, il rapporto stesso. Ogni scontro, alla fine si deve esaurire senza lasciare traccia.
- Progetta dal modello al dettaglio
Prima di ogni incontro è bene prepararsi, immaginare diversi scenari che possano verificarsi, e predisporre per ognuno di essi specifici modelli di comportamento a cui ispirarsi. L’efficacia di questo metodo è data dal livello di dettaglio con cui sono stati individuati i modelli di riferimento.
- Integra invece di separare
La comprensione di se stessi e del proprio agire richiede un approccio olistico in grado di unificare le diversità e le possibili controindicazioni che le personalità moderne esprimono.
- Usa soluzioni piccole e lente
Limitare gli impatti delle nostre azioni, in termini di ampiezza sia temporale sia dimensionale risulta essere sicuramente saggio.
- Usa e valorizza la diversità
La capacità di adottare punti di vista differenti consente di ampliare le proprie possibilità di scelta.
- Usa e valorizza i margini
Può accadere che l’azione da compiere, il comportamento da seguire sia quello meno apprezzato, ma, non per questo, non deve essere scelto.
- Usa creatività per rispondere al cambiamento
Spesso per rispondere ai mutamenti e alle novità la sola reazione disponibile è uscire fuori dagli schemi con estro, fantasia e originalità.
Questo elenco, prodotto per un ambito specifico, è solo un esempio del carattere universale che i 12 principi della Permacultura esprimono.
Ti è mai capitato di applicarli in altri contesti?
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