Recensione Conversazioni sul Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese - Roma 31 Maggio 2022
Beef Bazar di Roma – Seconda edizione di “Talk ’n’ Toast – Conversazioni sul Pinot Nero” dell’Oltrepò Pavese.
L’evento, organizzato presso il Ristorante Beef Bazaar nel quartiere Prati di Roma dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese con la collaborazione dell’agenzia di comunicazione Zed_Comm, vede come protagonista l’Oltrepò Pavese e il Pinot Nero, un binomio enoturistico di elevato potenziale comunicativo e promozionale.
Le “Conversazioni sul Pinot Nero” dell’Oltrepò Pavese sono state condotte da Filippo Bartolotta, comunicatore del vino italiano nel mondo con esperienza ventennale, e da Adua Villa, narratrice digitale, sommelier e giornalista.
Due sono le diverse tipologie di vini ottenute dal Pinot Nero che sono al centro dell’iniziativa:
- la vinificazione in rosso
- il metodo classico (nel 1865 la prima bottiglia prodotta in Italia)
I produttori che hanno aderito a questa seconda edizione sono 29, 6 in più rispetto alla prima edizione, a testimonianza della disponibilità e necessità di rilanciare questo binomio:
Alessio Brandolini, Az. Agr. Torti l’Eleganza del Vino, Azienda Agricola Pietro Torti, Az. Agr. Bio Quaquarini Francesco, Az. Agr. Cà del Gè, Ballabio, Bertè & Cordini, Bosco Longhino, Bruno Verdi, Ca’ Di Frara, Calatroni Vini, Cantine Cavallotti, Castello di Cigognola, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Finigeto, Frecciarossa, Giorgi, Giulio Fiamberti, La Piotta, La Travaglina Azienda Agricola, Lefiole, Manuelina, Monsupello, Montelio, Oltrenero, Rossetti & Scrivani, Tenuta Mazzolino, Tenuta Travaglino.
Il nostro punto
Senza dubbio questa iniziativa a Roma, straordinaria per impatto e forza comunicativa, ha il pregio e l’originalità di portare all’attenzione degli addetti ai lavori e da questi al grande pubblico del centro Italia un legame unico non così riconosciuto.
La presentazione del territorio è stata molto evocativa, una piccola area di confine (Piemonte, Emilia, Liguria), un triangolo equilatero rovesciato di circa 30 km, con 13000 ettari vitati, di cui 3000 coltivati a Pinot Nero, ossia il 75% dell’itera allevamento italiano e l’area europea di maggiore produzione dopo Bourgogne e Champagne.
Il paesaggio, scendendo verso la punta, inizia a salire liberando alla vista mosaici di colori, contorni quasi sempre ondulati, ma talvolta clivi anche di buona e repentina pendenza. Le vigne arrivano fino a 650 m di altezza, ma vi sono progetti per “trasferirle” a quote superiori, come risposta ai cambiamenti climatici.
La degustazione dei vini ha permesso di comprendere le diverse declinazione e interpretazioni del Pinot Nero: vini più classici e tradizionali si alternano a vini dal carattere più moderno e contemporaneo, dove l’immediatezza e la freschezza si sostituiscono alla forza e all’eleganza. Le cantine sia storiche sia giovani, hanno proposto nel complesso vini convincenti e sicuramente rappresentativi del territorio.
I produttori si sono dati appuntamento nell’Oltrepò Pavese con la nuova edizione dell’evento riservato agli addetti ai lavori “Oltrepò – terra di Pinot Nero”.
Per tutti i dettagli si rimanda al sito dell’evento: https://www.terradipinotnero.it/
Per approfondire le caratteristiche del Pinot Nero si rimanda al seguente link riepilogativo sul Pinot Nero.
Il ristorante Beef Bazaar, ampio e su due livelli, si è rivelato una scelta perfetta per entrambi i momenti dell'evento: un'area allestita con sedie per il Talk al piano -1 e l'area circostante al piano terra per la degustazione. La ricca offerta di bottiglie all'entrata e la selezione di carni fronte cucina creavano un contesto molto appropriato.
Il format di questo evento è stato perfetto: partire con un talk condotto da esperti comunicatori ha fornito, oltre a una panoramica dettagliata del territorio, anche alcune chiavi di let0tura con cui interpretare i vini proposti. Il momento del gusto invece prevede la degustazione dei vini offerti e presentati dai produttori ciascuno alla postazione e l'assaggio di alcune preparazioni gastronomiche del ristorante Beef Bazzar.
La piena partecipazione di tutti i produttori aderenti all'iniziativa è stata una gande opportunità: . Mi ha colpito l'amicizia, la collaborazione che si vedeva tangibile tra i banchi. Tutti volevano fa conoscere i vini, non necessariamente i propri. Tutti insieme per far conoscere l'Oltrepò Pavese e il Pinot Nero.